Scopriamo le proposte avanzate dalla Camera Nazionale della moda Italiana

La Camera della Moda sul coronavirus

In questo momento di estrema difficoltà per l’economia mondiale, ogni settore cerca di correre ai ripari per preservare le proprie risorse e provare a ricominciare una volta che tutto questo sarà finito.

Italia: Paese di produttori di moda
Come ben sappiamo, l’Italia è una delle prime produttrici al mondo nel settore della moda di lusso.

Le conseguenze che l’emergenza sanitaria avrà sono evidenti: impatti a breve e lungo termine su piccole e medie imprese anche a livello mondiale.
Il settore moda rappresenta la seconda industria del Paese.

L’Italia come ricordavano anche prima oltre ad essere il primo produttore al mondo è anche il primo produttore di moda in Europa.

La crisi economica

La crisi economica generata dall’emergenza che il nostro Paese sta affrontando, causerà una serie di conseguenze inevitabili nel breve periodo che impatteranno sull’equilibrio finanziario.

Ad essere a rischio, quindi è l’intera filiera produttiva che solo l’Italia vanta nel mondo.

Proprio per questo motivo è fondamentale preservare e sostenere con aiuti importanti anche il settore moda al pari di due altre importanti settori come il turismo e i trasporti.

Provando a fare qualcosa contro il Covid-19: La proposta della Camera Nazionale della moda.

La Camera nazionale della moda italiana è un’associazione senza scopo di lucro, il cui fine è la promozione e il coordinamento del settore della moda italiana.
Questa associazione disciplina, coordina e promuove lo sviluppo del Made in Italy, punto di riferimento e promozione dello stile, del costume e della Moda italiana.

La Camera Nazionale della Moda Italiana ha quindi stilato un documento con delle proposte concrete, inviato al Governo, a integrazione del decreto legislativo “Cura Italia” varato pochi giorni fa.

Le proposte
Alcune delle proposte avanzate da CNMI:

  • Cassa integrazione speciale per i casi di crisi aziendale più gravi.
  • Taglio degli oneri fiscali e sociali delle imprese coinvolte nella crisi per contenere il costo del lavoro.
  • Provvedimenti per agevolare una riduzione unilaterale temporanea delle ore lavorative per tutti i dipendenti a tempo indeterminato
  • Ripotenziamento dell’ACE
  • Istituzione di un fondo di garanzia che aiuti le banche a dilazionare le scadenze dei mutui, congelare gli interessi e a concedere o aumentare le linee di credito necessarie a superare l’impasse delle probabili crisi finanziarie.
  • Introduzione di incentivi fiscali per promuovere il dirottamento delle produzioni verso il Made in Italy.
  • Deducibilità doppia degli investimenti in digital marketing, per spingere la sola modalità distributiva che potrebbe non essere così colpita dalla emergenza.
  • Aiuti diretti alle piccole medie imprese, anche artigiane, al fine di consentirne una veloce ripresa in modo da non demolire quel tessuto unico che caratterizza il Made in Italy e l’industria al livello mondiale di prodotti di alta qualità.

Il Progetto:

Citiamo, in ultimo, un progetto dettagliato molto importante, proposto sempre dal CNMI, ovvero:

Il prolungamento della normativa Patent box sui marchi fino al 30 giugno 2021. Questo intervento permetterebbe alle aziende italiane, in particolare quelle del lusso, di difendere il valore dei marchi Made in Italy.

Il termine del 30 giugno 2021 è dettato dalle regole OCSE, che hanno concesso di potere inserire i marchi nella normativa Patent box fino a quella data.

Un grande esempio di disponibilità, consapevolezza e determinazione ha reso la Camera Nazionale della moda Italiana un punto di riferimento attivo per i brand di moda e per tutta la filiera che ruota attorno a questo settore a cui noi tutti vogliamo dire GRAZIE.

Il Made in Italy contro il Covid-19: piccoli passi verso un futuro migliore.

Abbiamo capito che indipendentemente dalla filiera produttiva a cui si fa riferimento, il Made in Italy in generale è sicuramente il più colpito dal Covid-19.

In tale direzione, i produttori del settore moda ( più precisamente del settore conciario) hanno lanciato un primo messaggio con l’hashtag #italianleatherneverstops.

Un claim semplice ma efficace. Uniti contro l’epidemia in una situazione difficile come quella che stiamo vivendo giorno dopo giorno.

Piccole, medie e grandi imprese oggi più che mai sono determinate a continuare le loro attività con rinnovata forza, coraggio e consapevolezza.

Al tramonto contro il Covid-19

Vogliamo chiudere il nostro articolo però ringraziando prima di tutto medici, infermieri e tutto il personale sanitario che ogni giorno combatte sul fronte questa guerra contro un nemico invisibile ma molto potente.

L’economia tutta ne risentirà, ma oggi come non mai desideriamo con tutto il cuore che la pandemia finisca per la salute di tutti. Ci stringiamo virtualmente a tutti coloro che hanno perso un caro e che lottano per sconfiggere questo virus.

Ci uniamo all’iniziativa delle 18 di oggi 27 Marzo 2020 indetta dal Comune di Bologna e dal Cardinal Zuppi rispettando un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime del Covid-19.

#andràtuttobene.